Solo 4 fedelissimi, nel Consiglio Comunale di ieri sera, hanno seguito il Sindaco nel suo voto contrario all’ordine del giorno sulla pace in Ucraina presentato da Sinistra per Cernusco, messo in votazione con gli emendamenti proposti da Vivere Cernusco e condivisi da numerosi altri consiglieri di opposizione. 

E così l’ordine del giorno che condannava l’invasione russa, chiedeva al Governo e all’Europa di fermare la corsa agli armamenti e mettere invece in campo ogni strumento diplomatico possibile per la ricerca della pace, richiamava al rispetto degli accordi di Minsk per le popolazioni russofone e, soprattutto, su sollecitazione del nostro gruppo politico, chiedeva all’Amministrazione comunale di sostenere famiglie e associazioni che si stanno prodigando nell’accoglienza dei profughi ucraini, è stato approvato con il voto favorevole di Sinistra per Cernusco, Vivere Cernusco, Movimento 5 Stelle, Lega e Forza Italia;

Gargantini e i due consiglieri di Cernusco Possibile si sono astenuti, seguiti in questa scelta da 5 consiglieri PD che non hanno seguito le indicazioni del capogruppo Pozzi e del Sindaco che, insieme ai soli consiglieri Carenzi, Mandrini e Melzi, hanno votato contro l’ordine del giorno presentato.

Siamo felici che il consiglio comunale di Cernusco abbia espresso una maggioranza larga e plurale a favore di questo ordine del giorno, nonostante la compagine di governo, ancora una volta, si sia mostrata divisa e titubante nel prendere una posizione. 

Noi continueremo a sostenere, insieme a quanti lo vorranno e senza pregiudizi ideologici, le ragioni della pace.

Continueremo inoltre a sollecitare l’Amministrazione affinché non lasci solo alla buona volontà di cittadini e associazioni l’onere di accogliere e costruire percorsi di autonomia per i tanti profughi che già sono arrivati nella nostra città.

Come ha ben sottolineato nel suo intervento la consigliera Beniamino, al di là delle risposte più urgenti, è indispensabile attivare progetti di più lungo respiro per il supporto scolastico e psicologico dei minori e l’inserimento lavorativo degli adulti.