PIANO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO 2023/2024: COSA C'è E COSA MANCA

Intervento di Vivere Cernusco durante il Consiglio Comunale del 23 Novembre 2023

Riportiamo di seguito l’intervento del consigliere di Vivere Cernusco Giordano Marchetti sul Piano del Diritto allo Studio 2023-2024:

“Che dire Assessore Erba? Più che fare un intervento organico sul Piano del Diritto allo Studio come ero solito fare, proverò invece a fare una serie di considerazioni rispetto a questo documento.

 

Siccome ho sentito dire da Consiglieri di Maggioranza che si tratta di un documento politico, la prima considerazione che mi sento di fare è che rispetto all’ex Assessore Acampora la scelta che Lei, e mi rivolgo a Lei per il ruolo di assessore che ricopre anche se ha voluto mettere avanti le mani dicendo che si tratta di un atto collegiale, ha deciso di compiere nella stesura del documento è stata quella di rompere con il passato.

A un cliché strutturato e consolidato, proposto per anni dal suo predecessore al giudizio del Consiglio Comunale, in cui si sosteneva che la rete scolastica cernuschese, per come era composta, non era più sostenibile in quanto i numeri dei due Istituti comprensivi superavano abbondantemente il dimensionamento medio provinciale. Vi era pertanto la necessità indifferibile di riorganizzare la rete delle scuole statali attraverso l’istituzione di 3 istituti comprensivi invece dei 2 in essere.

In tanti anni però questa ipotizzata riorganizzazione non è mai partita e l’ex Assessore per giustificare ciò sosteneva che bisognava prima passare dalla realizzazione di una nuova scuola media.

Rispetto a tutti questi temi nel suo primo Piano del Diritto allo Studio. Lei ha deciso di fare una scelta precisa: quella dell’oblio! 

Anche se abbiamo recentemente preso atto da dichiarazioni fatte in quest’aula dal Sindaco e non solo, nonché dal DUP 2024-2026, che la nuova scuola media, visto che il trend di decrescita degli alunni non giustificava la realizzazione di un nuovo edificio ritengo che oggi, in un documento di questa portata, bisognava invece dire qualcosa rispetto a questa decisione.

Allo stesso modo ritengo sia inconcepibile in un Piano di Diritto alla studio non dire nulla riguardo alla situazione dei comprensivi.

La domando che pongo è se ritiene di dover proseguire con i Due attuali  o invece  ipotizzare il perseguimento del terzo così come è stato sostenuto per anni facendo  leva solo sulle attuali strutture scolastiche?

Leggo nel documento che ad oggi dei due esistenti comprensivi quello Levi Montalcini perde alunni mentre il Margherita Hack rimane stabile o in leggera crescita.

Qualche anno fa i due comprensivi numericamente si equivalevano con  una leggera superiorità del Montalcini. Ora Hack ha addirittura +340 alunni rispetto al Montalcini (1804 contro  i 1465).

E poi, per inciso, quanti studenti non residenti sono accolti in ciascun plesso? E’ un dato importante, ma assente, che ritengo invece andava esplicitato tenuto conto che non è più desumibile dai libri di testo come facevo di solito nel passato perché con la Delibera di Giunta n. 26 del 1/2/2023 viene specificato che le cedole per i non residenti iscritti a Cernusco vanno rilasciate dai Comuni di residenza.

Chiuso l’inciso.

Altra domanda. E’ stato per caso pianificato un riequilibrio dei due comprensivi partendo magari dalla revisione dei bacini d’utenza? Si-No? Ma comunque sia una risposta ritengo andava data e qualora fosse stata affermativa ci saremmo allora aspettati di leggere qualcosa al riguardo.

Invece nulla.

Assessore anche se ho capito, perché non sono nato ieri, che formalmente c’è stato, nell’Amministrazione che oggi si trova a coordinare, un cambio di marcia rispetto alle scelte sostenute del suo predecessore, ritengo che però a Lei sia invece mancato il coraggio di esplicitare questo cambio di rotta sulla scuola cernuschese nonostante ne abbia avuto l’opportunità per farlo grazie alla possibilità di poter presentare un  Piano del diritto allo studio.

Altra nota dolente che voglio toccare di questo Piano è l’assenza di tutti i dati riguardanti gli investimenti afferenti le strutture, le manutenzioni, le spese per riscaldamento, energia elettrica, acqua ecc..

Le risorse messe a disposizione in questi anni per il miglior funzionamento del settore educativo ritengo siano state più che adeguate, sicuramente importanti e, anzi, ricordo si sono sempre incrementate da un anno con l’altro.

Oggi non ci viene detto più nulla a riguardo. E’ una perdita informativa importante e non accettabile perché non ci consente di capire se ciò che viene fatto per la scuola è adeguato o meno.

 

Chiuso. Cambiamo argomento.

Prima di passare però a fare alcune riflessioni sul documento vorrei porre dei quesiti specifici su diversi argomenti così nella replica Assessore qualche chiarimento riesce a darmelo.

 

pag. 7: ASILI NIDO Coordinamento pedagogico territoriale.
Da chi è composto?
Primo incontro fatto a fine settembre; noi siamo capofila: Quali sono gli obiettivi?

pag.14 TRASPORTO SCUOLE
Sono previste tariffe ridotte, modulate in coerenza con ISEE familiare?

pag. 56 Contributi per il miglioramento e l’ampliamento dell’offerta formativa.
Rispetto agli anni passati manca la collaborazione con ANPI per la valorizzazione della Costituzione, della Memoria e anche del nostro Territorio (siamo medaglia d’argento..)

pag. 58 MEDIAZIONE LINGUISTICA
Se tutto va bene  gli interventi per questo anno scolastico partiranno dopo la conclusione del bando, e quindi tra dicembre  e gennaio.  Gli interventi di facilitazione e mediazioni linguistica ritengo che invece debbano partire  da settembre con l’inizio dell’anno scolastico, e il perché mi sembra abbastanza scontato .

Pag. 72 SCUOLA CIVICA DI MUSICA
E’ un patrimonio della nostra città all’interno della casa delle arti.
Ora vedo che sono diminuiti gli iscritti e il contestuale contributo del Comune che passa da 12180 € a 7800€. Io non so quali siamo le ragioni , ma  senza dare colpe a nessuno ritengo si debba lavorare tutti assieme per valorizzare al meglio quel patrimonio culturale e musicale .

 

Alcune riflessioni invece sul documento in sé:

  • La tempistica e la modalità: innanzitutto sarebbe ottimo, segno di un lavoro efficace e efficiente, se il il Piano di diritto allo studio fosse possibile presentarlo a settembre, coincidendo  con l’inizio della scuola o almeno appena iniziata. Questo permetterebbe a tutti i soggetto a vario titolo coinvolti di fare una programmazione più agile.
  • Modalità: tutti noi diamo importanza e centralità a questo documento, e sottolineo Noi inteso come VIVERE visto che la nostra Lista ha sempre posto al centro del proprio agire l’educazione dato che storicamente abbiamo avuto al nostro interno una componente di insegnanti, educatori e operatori del sociale. Proprio per queste ragioni e per l’importanza che diamo al documento sarebbe auspicabile, ed è una proposta che facciamo, che dal prossimo anno si possa procedere alla stesura del documento attraverso una serie di incontri propedeutici con tutti gli attori del mondo dell’educazione: scuole, servizi, associazioni, coop sociali…un percorso agile ma che possa coinvolgere realmente più soggetti e sensibilità possibili
  • Mobilità: la domanda da porsi è: come arrivo a scuola? Oggi più che mai questo è un tema centrale. Il documento è una statica fotografia della situazione ad oggi, quanti prendono il pullman, quanti utilizzano il piedibus ( un grande applauso ai volontari) e così via. Bisognerebbe riuscire invece a pensare di fare uno scatto, provare a immaginare  soluzioni che riducano il traffico privato legato al mondo della scuola. Su questo tema si deve e si può osare, come?
  1. Aumentando la sicurezza in prossimità delle scuole. Non è ammissibile che dall’inizio dell’anno scolastico i volontari piedibus che arrivano in Manzoni devono proteggere i bambini dalle auto che, in barba ai divieti, vedendo che il pilomat in via  Torriani è fuori uso e in assenza il più delle volte di un vigile passano e fanno manovre per parcheggiare nel tratto antistante l’ingresso della scuola. In attesa che venga ripristinato il funzionamento del pilomat basterebbe posizionare e poi togliere una transenna per quella mezz’ora… Come un tempo facevano i volontari della Protezione Civile. 
  2. Aumentando il contributo al Piedibus, coinvolgendo più volontari attraverso una vera e propria mirata campagna di reclutamento visto che scarseggiano i volontari e considerato poi che  continuo a chiedermi dove sono  i famosi volontari civici che si sarebbero attivati come per incanto solo perché  entrava in vigore lo specifico  regolamento comunale.
  3. Provando a immaginare altri progetti attraverso relazioni con le realtà del territorio. Butto lì un Bicibus? Esperienze di trasporto collettivo privato? ecc.
  4. Ragionando con gli istituti scolastici, magari aprendo proprio un tavolo sulla mobilità con gli stessi istituti scolastici. Vogliamo con loro provare a rilanciare il tema? Chissà che non arrivi qualche proposta interessante.
  • Rispetto alla parte progettuale dei progetti proposti, pur apprezzabili, vedo al solito tante cose messe assieme, meno invece un disegno globale. Credo bisogna lavorare un po’ di più sulla globalità. Credo manchi un po’ un’idea di politica ma questo so è difficile da dire e da spiegare, sicuramente molti interventi sono un po’ datati; se vedo quelli sull’intercultura e la festa dei popoli penso che andavano bene 20 anni fa, oggi la società è cambiata e ci sarebbe invece bisogno di confrontarsi in altro modo con le tantissime persone ormai di seconda generazione.
  • Siamo contenti di rivedere il Variopinto come servizio all’interno di questo Piano. Non posso non sottolineare come nella riapertura di questo servizio Vivere credo abbia svolto un ruolo importante sollecitando e stimolando l’Amministrazione in occasione di discussione DUP, Bilancio a che ciò si avverasse.

Condividi:

Ultime notizie

Notizie

PAOLO JANNACCI DUET

PAOLO JANNACCI IN CONCERTO PER I 40 ANNI DI VIVERE CERNUSCO Un grande concerto inaugurerà la serie di eventi che Vivere Cernusco ha organizzato per

Leggi di più »
40 anni vivere cernusco
Notizie

VIVERE CERNUSCO COMPIE 40 ANNI

VIVERE CERNUSCO COMPIE 40 ANNI Buon compelanno a noi! 1984-2024: “Quarant’anni senza andare fuori tempo”, citando – con un decennio in più – una celebre

Leggi di più »
ex asl via turati Cernusco
Notizie

EX ASL DI VIA TURATI

EX ASL DI VIA TURATI Perché il Comune concede ancora gratis ad ASST un edificio che non offre più servizi ai cittadini? Negli scorsi mesi

Leggi di più »
Non ci sono altri arcoli