PAOLO JANNACCI DUET
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Riportiamo di seguito l’intervento del consigliere di Vivere Cernusco Giordano Marchetti sul Piano del Diritto allo Studio 2023-2024:
“Che dire Assessore Erba? Più che fare un intervento organico sul Piano del Diritto allo Studio come ero solito fare, proverò invece a fare una serie di considerazioni rispetto a questo documento.
Siccome ho sentito dire da Consiglieri di Maggioranza che si tratta di un documento politico, la prima considerazione che mi sento di fare è che rispetto all’ex Assessore Acampora la scelta che Lei, e mi rivolgo a Lei per il ruolo di assessore che ricopre anche se ha voluto mettere avanti le mani dicendo che si tratta di un atto collegiale, ha deciso di compiere nella stesura del documento è stata quella di rompere con il passato.
A un cliché strutturato e consolidato, proposto per anni dal suo predecessore al giudizio del Consiglio Comunale, in cui si sosteneva che la rete scolastica cernuschese, per come era composta, non era più sostenibile in quanto i numeri dei due Istituti comprensivi superavano abbondantemente il dimensionamento medio provinciale. Vi era pertanto la necessità indifferibile di riorganizzare la rete delle scuole statali attraverso l’istituzione di 3 istituti comprensivi invece dei 2 in essere.
In tanti anni però questa ipotizzata riorganizzazione non è mai partita e l’ex Assessore per giustificare ciò sosteneva che bisognava prima passare dalla realizzazione di una nuova scuola media.
Rispetto a tutti questi temi nel suo primo Piano del Diritto allo Studio. Lei ha deciso di fare una scelta precisa: quella dell’oblio!
Anche se abbiamo recentemente preso atto da dichiarazioni fatte in quest’aula dal Sindaco e non solo, nonché dal DUP 2024-2026, che la nuova scuola media, visto che il trend di decrescita degli alunni non giustificava la realizzazione di un nuovo edificio ritengo che oggi, in un documento di questa portata, bisognava invece dire qualcosa rispetto a questa decisione.
Allo stesso modo ritengo sia inconcepibile in un Piano di Diritto alla studio non dire nulla riguardo alla situazione dei comprensivi.
La domando che pongo è se ritiene di dover proseguire con i Due attuali o invece ipotizzare il perseguimento del terzo così come è stato sostenuto per anni facendo leva solo sulle attuali strutture scolastiche?
Leggo nel documento che ad oggi dei due esistenti comprensivi quello Levi Montalcini perde alunni mentre il Margherita Hack rimane stabile o in leggera crescita.
Qualche anno fa i due comprensivi numericamente si equivalevano con una leggera superiorità del Montalcini. Ora Hack ha addirittura +340 alunni rispetto al Montalcini (1804 contro i 1465).
E poi, per inciso, quanti studenti non residenti sono accolti in ciascun plesso? E’ un dato importante, ma assente, che ritengo invece andava esplicitato tenuto conto che non è più desumibile dai libri di testo come facevo di solito nel passato perché con la Delibera di Giunta n. 26 del 1/2/2023 viene specificato che le cedole per i non residenti iscritti a Cernusco vanno rilasciate dai Comuni di residenza.
Chiuso l’inciso.
Altra domanda. E’ stato per caso pianificato un riequilibrio dei due comprensivi partendo magari dalla revisione dei bacini d’utenza? Si-No? Ma comunque sia una risposta ritengo andava data e qualora fosse stata affermativa ci saremmo allora aspettati di leggere qualcosa al riguardo.
Invece nulla.
Assessore anche se ho capito, perché non sono nato ieri, che formalmente c’è stato, nell’Amministrazione che oggi si trova a coordinare, un cambio di marcia rispetto alle scelte sostenute del suo predecessore, ritengo che però a Lei sia invece mancato il coraggio di esplicitare questo cambio di rotta sulla scuola cernuschese nonostante ne abbia avuto l’opportunità per farlo grazie alla possibilità di poter presentare un Piano del diritto allo studio.
Altra nota dolente che voglio toccare di questo Piano è l’assenza di tutti i dati riguardanti gli investimenti afferenti le strutture, le manutenzioni, le spese per riscaldamento, energia elettrica, acqua ecc..
Le risorse messe a disposizione in questi anni per il miglior funzionamento del settore educativo ritengo siano state più che adeguate, sicuramente importanti e, anzi, ricordo si sono sempre incrementate da un anno con l’altro.
Oggi non ci viene detto più nulla a riguardo. E’ una perdita informativa importante e non accettabile perché non ci consente di capire se ciò che viene fatto per la scuola è adeguato o meno.
Chiuso. Cambiamo argomento.
Prima di passare però a fare alcune riflessioni sul documento vorrei porre dei quesiti specifici su diversi argomenti così nella replica Assessore qualche chiarimento riesce a darmelo.
pag. 7: ASILI NIDO Coordinamento pedagogico territoriale.
Da chi è composto?
Primo incontro fatto a fine settembre; noi siamo capofila: Quali sono gli obiettivi?
pag.14 TRASPORTO SCUOLE
Sono previste tariffe ridotte, modulate in coerenza con ISEE familiare?
pag. 56 Contributi per il miglioramento e l’ampliamento dell’offerta formativa.
Rispetto agli anni passati manca la collaborazione con ANPI per la valorizzazione della Costituzione, della Memoria e anche del nostro Territorio (siamo medaglia d’argento..)
pag. 58 MEDIAZIONE LINGUISTICA
Se tutto va bene gli interventi per questo anno scolastico partiranno dopo la conclusione del bando, e quindi tra dicembre e gennaio. Gli interventi di facilitazione e mediazioni linguistica ritengo che invece debbano partire da settembre con l’inizio dell’anno scolastico, e il perché mi sembra abbastanza scontato .
Pag. 72 SCUOLA CIVICA DI MUSICA
E’ un patrimonio della nostra città all’interno della casa delle arti.
Ora vedo che sono diminuiti gli iscritti e il contestuale contributo del Comune che passa da 12180 € a 7800€. Io non so quali siamo le ragioni , ma senza dare colpe a nessuno ritengo si debba lavorare tutti assieme per valorizzare al meglio quel patrimonio culturale e musicale .
Alcune riflessioni invece sul documento in sé:
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