RIMPASTO DI GIUNTA

Rimpasto di Natale, rimpasto elettorale

L’inaspettato rimpastino di Giunta che la Vicesindaca Colombo ha messo in atto a distanza di quasi 5 mesi dalla morte del Sindaco Zacchetti non è stato fatto certamente per consentire di portare a compimento, a pochi mesi dalle elezioni, quella serie di obiettivi ritenuti strategici dalla maggioranza di governo e che sono ancora oggi senza esito, nonostante vi foste prefissati di raggiungerli, a più riprese, in questi due anni e mezzo.

Del resto non c’è da sorprendersi viste l’inconsistenza politica e amministrativa mostrate in questi anni; al massimo, con questa operazione, potete puntare a rilanciarvi dal punto di vista dell’immagine contando, in questi pochi mesi, di portare a casa qualche inaugurazione o qualche sporadico risultato da vendere in campagna elettorale ai vari interlocutori o portatori di interesse. 

No. In realtà credo che l’obiettivo vero di questo rimpastino non sia così riduttivo, ma sia di ben altra portata.

Il messaggio forte che si intende veicolare alle forze politiche, prima ancora che alla città, è che, dopo mesi in cui si sono rincorse le voci più disparate riguardo alla candidatura a sindaco del centro sinistra, con possibili nuove alleanze, “les jeux sont fait, rien ne va plus”

Tradotto: il rimpasto di Giunta fatto adesso, sotto la regia del PD, e non può essere diversamente, è un atto di forza che ci dice che Paola Colombo sarà la prossima candidata a sindaco e questa sarà la sua coalizione, in continuità con questo fallimentare mandato amministrativo. 

L’ufficialità arriverà più avanti ma intanto il sasso nello stagno è stato lanciato.

Le deleghe assegnate agli Assessori sono fatte per far passare la continuità politica di questa sfilacciata maggioranza, riequilibrando i pesi delle diverse componenti politiche.

Le deleghe assegnate sono in un caso risibili, e mi riferisco a quelle della neo assessora Fiorillo, e per altri – quelle per gli assessori Erba e Galbiati – delle mere annunciazioni, visti gli abbinamenti a dir poco singolari.

All’assessore Erba viene assegnata la delega al PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano) che nulla c’entra con tutte le altre in suo possesso. Avrebbe avuto più senso assegnarla all’Assessore Galbiati che già si occupa di viabilità, trasporti, parcheggi, lavori pubblici.

All’assessore Galbiati, in una sorta di ping pong, è stata riassegnata dopo solo qualche mese la delega al PGT.

Ma, al di la della delega assegnata, come si può pensare di riaprire in modo serio, dopo un anno di pausa e a pochi mesi dalla fine del mandato, il tortuoso e complicato percorso di costruzione di un PGT?

O non c’è la consapevolezza del lavoro che richiede un PGT, oppure quello che si intende fare è solo mandare qualche segnale tranquillizzante agli operatori del settore, facendo balenare loro quel che otterrebbero in futuro se venisse confermata questa maggioranza, perché è evidente a tutti, se non altro per una questione di tempi, che sarà compito della futura amministrazione, qualunque essa sia, redigere il PGT di Cernusco.

Nel frattempo mi sento di sfidare la Vicesindaca e la sua maggioranza almeno su un argomento centrale del PGT, l’Area Garzanti.

Noi di VIVERE già mesi fa abbiamo pubblicamente presentato una proposta.

Siamo curiosi  di sapere che cosa ne pensate o cosa invece avreste in mente di fare per quell’area dismessa. 

Sarebbe un primo importante passo per capire quale sia  la vostra idea sullo sviluppo futuro della città.

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