Nel Consiglio Comunale di lunedì 25 novembre è stato presentato il Piano per il diritto allo Studio 2024-25.
Un lungo dibattito, che ha visto gli articolati e appassionati interventi dei due consiglieri di Vivere, ha portato alla fine all’approvazione del Piano con un voto quasi unanime.
Anche il nostro gruppo ha votato a favore. Pur evidenziando una serie di problemi, abbiamo comunque colto le molte positività del documento e apprezzato la disponibilità, mostrata nelle sue risposte dall’assessore Erba, ad accogliere alcune nostre osservazioni.
Al link seguente potete leggere gli interventi completi dei consiglieri di Vivere, Giordano Marchetti ed Erica Spinelli.
L’intervento del capogruppo Giordano Marchetti
Premessa
Osserviamo che anche quest’anno si è scelto di presentare un documento tecnico, in cui manca totalmente un inquadramento politico delle scelte fatte.
Per esempio ancora ci si dimentica, o forse si preferisce far dimenticare, tutte le discussioni sulla necessità o meno di una terza scuola media.
Non si farà. Ormai lo sappiamo.
Abbiamo apprezzato il cambio di rotta da lei impresso, assessore Erba, ma non possiamo dimenticare che per anni il suo predecessore – e la maggiornaza tutta – ci hanno attaccato compatti affermando che un nuovo edificio per la secondaria di primo grado fosse indispensabile, negando l’evidenza di dati demografici da cui appariva chiaramente quanto fosse inutile. Per realizzarla il Comune avrebbe acceso un mutuo di almento 8 milioni di Euro, che avrebbe gravato per anni sui bilanci dell’Ente.
Ci sarebbe piaciuto leggere in questo documento che quella scelta è stata definitivamente abbandonata, non solo per il calo evidente della popolazione scolastica, trend che ci accomuna al resto dell’Italia, ma anche e soprattutto perchè si è finalmente deciso di fermare la crescita della popolazione che ora sembra essersi assestata appena al di sotto dei 35mila abitanti.
Ci ricordiamo dello studio, propedeutico al PGT, che avevate commissionato al PIM, studio che, ipotizzando una crescita della popolazione fino a 40mila abitanti, giustificava in qusto modo anche la necessità di una nuova scuola: proiezioni sulla popolazione scolastica forse indirizzate ad arte e che, nei fatti, si sono rivelate clamorosamente errate.
Purtroppo gli esperti del PIM sono gli stessi a cui è ancora affidata l’elaborazione del futuro PGT. Ecco, da lei e dalla sua maggioranza vorremmo finalmente sentir dire che no, il nuovo Piano di Governo del Territorio non porterà a un aumento della popolazione, insostenibile per il territorio del nostro Comune, quindi la nuova scuola non sarà necessaria, nemmeno nell’immediato futuro.
Questa è la scelta politica che ci piacerebbe ascoltare da questa maggioranza, questo è ciò che vorremmo leggere in un documento politico importante come questo.
Fatta questa doverosa premessa, passo ora all’analisi di alcuni aspetti del documento
Popolazione scolastica
Come ho evidenziato anche nella premessa, si conferma la progressiva e netta decrescita della popolazione scolastica, principalmente nella fascia della scuola Primaria, dove diminuiscono di quasi 100 unità (92) gli iscritti nei due Comprensivi; più contenuta, ma comunque evidente, anche la diminuzione nella scuola d’infanzia e nella secondaria di primo grado.
A questo proposito sono a chiedere, come già lo scorso anno, come mai non compaiono i numeri degli iscritti non residenti a Cernusco; vengono infatti indicati solo per le scuola paritarie che – per inciso – registrano anch’esse una diminuzione di iscritti, più evidente per l’infanzia del Sorre.
Sarebbe utile avere questi dati nella loro interezza per un’analisi più precisa della situazione.
Rileviamo poi ancora una evidente disparità di iscritti tra i due Comprensivi, concentrata principalmente sull’utenza della Secondaria di Primo grado. Ricordiamo che lei si era impegnato ad autorizzare, ad esempio, 30 classi e non 32 in Piazza Unità d’Italia, dato che in Don Milani gli spazi per altre sezioni ci sarebbero. Perchè questo impegno non è stato rispettato? è chiaro che, con due aule in più occupate stabilmente dalle classi, gli spazi per le attività laboratoriali si riducono.
Ma ovviamente questa non può e non deve essere l’unica soluzione. Sarebbe invece utile che l’Amministrazione si impegnasse a promuovere tavoli di confronto tra i due Comprensivi, utili per esempio, pur nel rispetto dell’autonomia scolastica, a uniformare il più possibile il calendario dei giorni di sospensione della didattica e portare avanti progetti comuni che riducano la differenza, forse più percepita che reale, tra i due Comprensivi.
Investimenti e spese sulle strutture
Come evidenziato anche lo scorso anno, avremmo voluto leggere in questo documento il dettaglio degli investimenti fatti sulle strutture scolastiche esistenti: manutenzioni, spese per riscaldamento, acqua, luce, utenze telefoniche, arredi…
Le risorse che in questi anni sono state impegnate sono state sempre ingenti. Perchè non dire più nulla a riguardo? Si tratta di una perdita di informazioni importante: tutti questi aspetti contribuiscono infatti al diritto dei nostri bambini e ragazzi di studiare in ambienti di qualità.
Ricordiamo che Vivere Cernusco, quando aveva presentato in un incontro pubblico la sua analisi sulla popolazione scolastica, che dimostrava l’inutilità di una terza scuola media, aveva anche chiesto all’Amministrazione di impegnare più utilmente le risorse preventivate in un piano complessivo di riqualificazione degli edifici scolastici esistenti.
Ci sarebbe piaciuto leggere in questo documento cosa è stato fatto e cosa ci si propone di fare.
Le chiediamo ad esempio, visto che di recente ha ricevuto la delega all’edilizia scolastica, se intende finalmente pensare a un intervento organico sulla Primaria di via Manzoni, finora oggetto solo di riqualificazioni parziali e non di un progetto complessivo.
Riguardo alle nuove strutture, ora che vediamo realizzarsi il nuovo asilo nido, siamo ancora più felici di aver condotto, in quest’aula e fuori, accanto a genitori e insegnanti, la battaglia per una sua localizzazione diversa da quella inizialmente prevista da questa maggioranza. Pensate un po’ l’impatto che avrebbe avuto una struttura simile all’interno del giardino della scuola Primaria in don Milani…
Tempi e modalità
Sulla tempistica di presentazione di questo documento avremmo qualcosa da dire…: impossibile crediamo presentarlo entro settembre, ma entro ottobre pensiamo di sì; in questo modo si permetterebbe una programmazione più agile a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti (scuole, Comune, associazioni…). Arrivare a presentarlo a scuole iniziate da quasi tre mesi è oggettivamente tardi…
Sulle modalità di elaborazione lo scorso anno avevamo chiesto di arrivare alla stesura di questo documento attraverso una serie di incontri propedeutici con tutti gli attori del mondo dell’educazione: scuole, servizi, associazioni, coop sociali… Un percorso agile ma che potesse coinvolgere realmente più soggetti e sensibilità. In commissione ci è stato riferito che un percorso simile è stato in parte fatto, almeno per quanto riguarda i progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa, così da presentare in questo documento solo quelli già condivisi e realizzabili dalle scuole. Un primo passo che apprezziamo.
Mobilità e sicurezza
Mancano ancora significative novità sul tema della mobilità sostenibile e della sicurezza in prossimità delle scuole:
- si rinnova il piccolo contributo al Piedibus ma, ad oltre un anno dall’attivazione del regolamento e dell’albo del volontariato civico, nessuna collaborazione è arrivata alle scuole su questo progetto, ancora gestito solo dai Comitati Genitori dei due Comprensivi, non senza difficoltà nel reclutare volontari sufficienti per coprire tutte le linee in tutti i giorni del calendario scolastico
- gli autobus dedicati per il trasporto scolastico, troppo grandi e inquinanti, appaiono di anno in anno davvero sovradimensionati rispetto all’utenza che li utilizza, in progressiva diminuzione
A nostro parere sarebbe utile attivare un tavolo sulla mobilità con gli stessi istituti scolastici. Chissà che non arrivi qualche proposta interessante. Lo avevamo già proposto. Avete intenzione di farlo?
Alcune note positive
- Apprezziamo l’impegno per garantire i servizi di pre scuola per la Primaria e di post scuola anche per l’Infanzia, servizi che registrano un aumento degli iscritti e delle domande accolte
- Condividiamo anche il confermato forte impegno per garantire sostegno educativo per l’inclusione e il benessere scolastico. Sono in aumento nel quinquennio i casi di disabilità certificata, ma anche le risorse dedicate, così che quest’anno risulta leggermente aumentato anche il monte ore medio di assistenza educativa specialistica settimanale per alunno. In merito al tema dell’inclusione e del sostegno scolastico voglio ricordare l’impegno del nostro gruppo affinchè venisse riattivato il Variopinto che, ripartito lo scorso anno, vede ora anche un aumento di educatori e quindi l’accoglimento di un numero maggiore di iscritti.
- Vediamo poi significativi progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa. Apprezziamo in particolare i due nuovi progetti proposti da ANPI in occasione degli 80 anni dalla Liberazione.
Una nota conclusiva, proprio relativa ai progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa, finanziati in primis dall’assessorato all’Educazione ma anche, come ogni anno, da numerosi altri assessorati.
Si è accorto, assessore Erba, che nel documento, a differenza degli anni scorsi, un solo assessore viene citato, e per ben nove volte, con nome e cognome?
No, non è lei, che pure finanzia con i fondi del settore Educazione la maggor parte dei progetti, e neppure gli assessori alla Cultura e alle Politiche giovanili, alla Polizia Locale e alle Politiche Sociali…. Vero è che siamo in prossimità della campagna elettorale, e ognuno cerca di farsi vedere come può, ma vedere citata in ben 9 progetti solo l’assessora Comito mi sembra davvero poco rispettoso per il lavoro di tutti…
Si è trattato di una richiesta della diretta interessata o una “svista” nel fare copia incolla dei progetti inviati dai vari settori? In ogni caso ci sembra davvero un eccesso di protagonismo che tanto non ci farà dimenticare che sui progetti complessi e importanti per la città, come il futuro della Filanda, dall’assessore Comito abbiamo ottenuto ormai da 3 anni solo parole vuote.