LA VARIANTE D, COME DISCORDIA

Tre anni per una variante parziale che ha impedito il nuovo PGT - piano di governo del Territorio (ex piano regolatore)

Lo scorso 21 dicembre 2021 ci sono volute ben sette ore di acceso dibattito perché il sindaco Zacchetti, con una maggioranza risicata e in parte raccogliticcia, riuscisse a far approvare l’unico punto all’ordine del giorno: l’adozione della variante parziale 2 al Piano di Governo del Territorio.

Gli interventi del nostro capogruppo Marchetti, di altri consiglieri di opposizione, ma anche quelli, durissimi, di tre consiglieri di maggioranza del PD, hanno aperto il vaso di Pandora, facendo uscire allo scoperto tutti i mali dell’Amministrazione Zacchetti: la sua indisponibilità all’ascolto, sia nella sua (ormai ex) maggioranza, sia nel suo stesso partito, la mancanza di trasparenza nell’iter dei progetti, le lungaggini e le giravolte che hanno condizionato ogni scelta e, in definitiva, impedito che si arrivasse a un nuovo Piano di Governo del Territorio, obiettivo che era stato definito prioritario all’inizio del mandato.

Queste accuse sono state il denominatore comune di quasi tutti gli interventi, se si fa eccezione per quelli di circostanza, una sorta di difesa d’ufficio, da parte del capogruppo PD e di un gruppuscolo di consiglieri che ormai rappresentano solo se stessi. Il Sindaco, silente durante tutto il dibattito, se non per un breve preconfezionato intervento finale, ha lasciato ogni replica all’assessore Della Cagnoletta, evidenziando come sia costui il vero ‘dominus’ di questa Amministrazione.
A lui si deve infatti la scelta di infarcire con molto altro una variante che era nata solo per sistemare un problema di strutture sportive (la collocazione del campo da baseball).

Il nostro capogruppo Marchetti l’ha definita una variante “mostro”, nella quale inserire le più svariate richieste.
Vivere Cernusco, fin dall’avvio dell’iter (quasi tre anni fa!), aveva espresso le sue riserve su alcune scelte ma, inascoltati, eravamo stati costretti a presentare ufficialmente ben 12 osservazioni, con proposte di modifica ben documentate: tra queste una riduzione della volumetria prevista in via Cevedale di almeno il 25%, mentre Sindaco e assessore Della Cagnoletta, respingendo l’osservazione, ribadivano una riduzione del 15% salvo poi ricredersi.
Sapete perché? Perché i costruttori del comparto hanno dato la loro disponibilità, con una lettera a fine ottobre, a una riduzione del 25%
E allora ciò che avevamo inutilmente chiesto per 2 anni nel giro di poche settimane diventa possibile! Questa è la politica di Zacchetti e dell’assessore all’urbanistica Della Cagnoletta: non si ascoltano le proposte dei colleghi di maggioranza (Vivere è stato un leale alleato per 14 anni, non certo un nemico…) e neppure quelle di consiglieri PD critici su alcune scelte, ma a una lettera dei costruttori si dice subito sì.
Alla fine la variante è stata adottata, la delibera approvata con 12 voti su 20 presenti: quelli del Sindaco, di 8 consiglieri PD (3 sono usciti dichiarando il loro dissenso) e del sopracitato gruppuscolo di soccorso (i consiglieri Cervellera, Comito e Gargantini).

Ma, come ha ricordato il nostro capogruppo Marchetti, è solo il primo tempo!
Tra adozione e approvazione presenteremo ogni osservazione utile per salvaguardare il futuro della nostra città.

Di seguito riportiamo la registrazione video del consiglio comunale del Comune di Cernusco del 21 dicembre 2021.

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