Questo l’intervento del nostro capogruppo Marchetti dopo la comunicazione delle imminenti dimissioni dell’assessore e vicesindaco Acampora, data dal Sindaco nel consiglio comunale del 4 aprile scorso.

“Non siamo sorpresi della decisione presa dall’ormai ex assessore e vicesindaco Acampora. Già nel commento fatto in occasione della presentazione dei nuovi componenti di Giunta avevo espresso la considerazione che, a causa dell’impegno, meritorio ma estremamente gravoso di PizzAut, Acampora non avrebbe avuto tempo sufficiente per occuparsi delle sue deleghe, nè tantomeno per assumersi l’ulteriore ruolo di vicesindaco. Ciò che non ci aspettavamo, però, erano le sue dimissioni dopo solo 9 mesi; forse neppure il Sindaco se le aspettava così presto.

Dopo aver puntato su di lui come Top Player della sua lista, TuttixCernusco, per capitalizzare in campagna elettorale la grande popolarità di Acampora, crediamo che Zacchetti si sarebbe aspettato da lui un impegno un po’ più continuo e prolungato nel tempo; non si aspettava certo di essere lasciato in mezzo al guado dopo meno di un anno, con la necessità di ristabilire i delicati equilibri con cui, faticosamente, aveva costituito la giunta.

Questo succede, caro Sindaco, quando si punta troppo sulle operazioni di immagine, mentre dovrebbe essere consapevole che il lavoro di un amministratore comunale, se svolto al meglio, richiede un impegno a tempo pieno o, almeno, una presenza assidua che non faccia perdere il contatto con gli uffici e con la realtà cittadina che ci si trova a governare.

Facciamo comunque gli auguri a Nico Acampora per la sua impresa, PizzAut, perché lì ormai, da tempo, ci sono tutta la sua passione e il suo impegno.

Facciamo anche gli auguri a Marco Erba, che lo sostituirà nella delega all’Educazione, visto che su alcune questioni qualche problema il suo predecessore lo ha incontrato…

Due scelte fortemente promosse da Acampora, su cui l’assessore aveva orientato Sindaco e Giunta – sto parlando del nido in don Milani e di un nuovo edificio per la scuola media – hanno infatti evidenziato errori di valutazione che solo in parte sono stati corretti.

Sul nido una mobilitazione massiccia ha costretto la Giunta a rivedere la precedente collocazione; sulla scuola media ci aspettiamo che, dati alla mano, a fronte di una popolazione scolastica in continua diminuzione, si possa ora anche qui cambiare rotta, cestinando un progetto inutile e dispendioso, che indebiterebbe la città per i prossimi 20 anni”.