LA CURA DELLA CITTÀ CHE MANCA

Necessità di manutenzione e salvaguardia del verde

Nel Consiglio comunale di martedì 4 febbraio saranno discusse anche due domande d’attualità che Vivere Cernusco ha presentato su temi in apparenza molto diversi ma che in realtà sono accomunati da un denominatore comune: la mancanza di cura, di attenzione, nell’amministrare la città. 
Gli oggetti delle due interrogazioni:
– lo stato di degrado e potenziale pericolo della soletta che copre una zona dei colombari nel cimitero cittadino
– il grande ciliegio, perfettamente in salute, che verrebbe sacrificato da una nuova edificazione in via Tonale.
 
In entrambi i casi abbiamo chiesto chiarimenti e sollecitato interventi, nel primo caso la necessaria manutenzione, nel secondo la salvaguardia del ciliegio.
Di seguito riportiamo le domande di attualità presentate da Vivere Cernusco:
 
Oggetto: CIMITERO 
 
Abbiamo ricevuto, la scorsa settimana, l’ennesima segnalazione riguardante lo stato di degrado di alcune zone del cimitero.
Sappiamo che anche il gestore e altri cittadini hanno segnalato all’Amministrazione Comunale lo stato di degrado, e quindi di potenziale pericolo, della soletta che copre la zona dei loculi dei colombari (vedi foto allegate).
Abbiamo appreso con favore dell’avvio dei lavori per la Sala del Commiato, edificio atteso da tempo, ma questo progetto non deve far dimenticare all’Amministrazione tutta quella manutenzione necessaria a mantenere il decoro e la sicurezza di un luogo in cui, quotidianamente, tanti cittadini si recano per ricordare i loro cari.
 
Pertanto le chiediamo
  • A fronte delle tante segnalazioni pervenute, questa Amministrazione ha programmato gli interventi necessari? 
  • Se sì quando sono previsti?
In caso contrario sollecitiamo con urgenza tali interventi.
 
____________________________________
 
Oggetto: CILIEGIO di VIA TONALE
 

È di questi ultimi giorni la segnalazione da parte di cittadini e associazioni sensibili alla tutela del verde, della prossima eliminazione di un grande ciliegio, forte e sano, che è purtroppo collocato nel perimetro di una nuova edificazione in via Tonale.

 
Premesso che
  • Tale realizzazione, su area privata, è conseguente alla Variante a un Piano Attuativo, collegato al Comparto Alari, che la Giunta, su proposta dell’operatore privato e senza passare per il Consiglio Comunale, approvò quasi due anni fa
  • Con questa Variante al Piano Attuativo venivano introdotte modifiche volumetriche nel comparto Tonale/Aquileia
Considerato inoltre che
 
l’articolo 81 del Regolamento Edilizio comunale, riguardante il verde in Aree private,  recita che 
  • “…Tutti gli interventi che comprendono la formazione, la trasformazione e la manutenzione di spazi scoperti privati devono prevedere, per quanto possibile, l’incremento di aree a verde…” 

e che 

  • “…Le alberature di alto e medio fusto sono da conservare e da proteggere; è sempre vietato sradicare, danneggiare o abbattere alberi di alto fusto, salvo casi di necessità determinata da morte, malattie irreversibili o pericolosità delle piante per le persone e per le cose…”

Siamo a chiederle

 
Perché, tra le prescrizioni che potevano essere fatte all’operatore, una volta accettata e approvata la proposta di Variante, non ci fu quella di definire, a parità di volumi, la forma dell’edificio in modo da salvaguardare un albero forte e sano? È ancora possibile un intervento di salvaguardia? 
 
Ci auguriamo di sì e, soprattutto, auspichiamo una maggiore attenzione a quegli aspetti, riguardanti la tutela anche del verde privato, che sono chiaramente esplicitati nel nostro regolamento edilizio.
 
 

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