I NOSTRI CANDIDATI

CONOSCI LE STORIE DI CHI SI CANDIDA CON VIVERE CERNUSCO

GIUSEPPE CREPALDI

Giuseppe Crepaldi

Nato a Cernusco sul Naviglio (MI) il 09/05/1955
Imprenditore – Amministratore delegato di una importante società di servizi, che effettua assistenza-consulenza in materia di salute e sicurezza del lavoro, prevenzione e protezione ambientale, qualità, MOG 231, privacy, formazione, presso Aziende e Enti Pubblici.

Esperto velista; istruttore-formatore di barca a vela
Docente corsi sicurezza e gestione delle emergenze nella navigazione d’altura in barca a vela.

Ho un’idea dell’organizzazione dell’impresa, dove, consapevole del mio ruolo di imprenditore che basa la propria attività su un modello di business etico, ritengo che sia mio dovere perseguire obiettivi quali la salute e la sicurezza dell’ambiente di lavoro, la sostenibilità ambientale, l’assunzione di responsabilità  verso le generazioni future, reinvestendo e rischiando il capitale dell’impresa in iniziative di nuova imprenditorialità, facendosi creatore di economia reale.

Mi propongo di rappresentare l’impegno delle tante persone che ogni giorno si battono per le buone cause della solidarietà, del rispetto dei diritti di chi lavora e studia, dell’ambiente, affinché la politica possa essere fatta da tutte le persone di buona volontà per gli interessi della maggioranza dei cernuschesi.

E’ importante che nel prossimo consiglio comunale si senta forte la voce di chi con impegno, passione, coerenza, ascolto, competenza sappia amministrare senza personalismi e interessi particolari, dove le scelte siano condivise.
VIVERE Cernusco è la lista di donne e uomini che credono che bisogna pensare globalmente e agire localmente per diventare una città sempre meno periferia di Milano e più metropolitana, per avere una città che abbia la capacità di spendere le proprie energie per governare le trasformazioni rendendo il lavoro e l’ambiente elementi centrali, per costruire nel futuro una immagine forte di città inclusiva, attenta sia ai giovani che agli anziani, in cui si abbia sempre uno sguardo verso l’altro.

Una Cernusco che abbia sempre di più cura del nostro verde pubblico, cambiando modello di sviluppo iniziando dal nostro modo di spostarci, vivere, produrre, consumare ogni giorno. Dobbiamo costruire una società e una Cernusco più giusta cominciando dai servizi della nostra città, dalla vita concreta delle persone, in particolare delle persone non autosufficienti, di chi attraversa difficoltà economiche.

La sfida che dobbiamo lanciare con coraggio e quella di lavorare contemporaneamente su più piani: governare il processo di trasformazione, ricucire il tessuto democratico, calare nel concreto i grandi temi (servizi, scuola, infrastrutture, ambiente, casa, lavoro), con la volontà di migliorare le condizioni materiali dei Cernuschesi, tutti nessuno escluso.
Bisogna affermare i diritti sociali e civili di tutte e tutti: insieme si può fare la differenza e tutelare il bene comune.