Consiglio Comunale DEL 30 gennaio 2023 SULLA REALIZZAZIONE DELL'ASILO NIDO DEL COMPLESSO DON MILANI

Intervento del consigliere di Vivere Cernusco Giordano Marchetti

PROCEDURA CORRETTA, MA MOTIVAZIONI E COSTI NON PERVENUTI

“…La modifica normativa alla Legge Regionale 12 ci consente di procedere alla trasformazione urbanistica del Piano dei Servizi senza il complesso iter procedurale di variante, ma attraverso una delibera di Consiglio adeguatamente motivata.

La scelta è di aggiungere alle originarie destinazioni d’uso di quell’area (Giardino Urbano e parcheggio pubblico di superficie) anche un ambito denominato Sg3*, cioè spazio connesso a struttura di uso pubblico, appunto l’asilo nido.

Dal punto di vista urbanistico l’iter previsto non fa una grinza.

Quello che però risulta un carente sono le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione a voler realizzare su quest’area l’asilo nido; la legge le richiede espressamente.

La Delibera si limita a dire che dopo approfondita relazione tecnica (di cui non vi è traccia negli allegati) si evidenzia… “il rilevante interesse pubblico al mantenimento dell’area a verde di pertinenza della scuola primaria di via don Milani” e quindi la necessità di ricollocazione del nuovo nido.

Ma in Delibera dovevano essere richiamati almeno i passaggi più importanti che dal febbraio 2022 ad oggi hanno portato dapprima a presentare al Ministero una collocazione del nido nell’area adiacente alla scuola primaria, per poi giungere alla decisione di collocarla in quest’altro luogo.

In Delibera non viene poi data alcuna quantificazione dei necessari costi aggiuntivi per l’esecuzione dell’opera (altra cosa che avevo già chiesto in Commissione perchè fosse inserita in delibera).

Credo non sia deontologico chiedere ai Consiglieri di esprimersi su un atto amministrativo privo di quegli elementi essenziali richiesti dalla legge e quindi invito il Sindaco e il Segretario Comunale a provvedere a un’integrazione in tal senso al testo della delibera prima della votazione e l’auspicio è che si provveda in tal senso.

SOLUZIONE NON OTTIMALE, MA CHE SALVA L’AREA VERDE DELLA PRIMARIA

Entrando nel merito della scelta che si sta per compiere, mi sento di dire che questa non è sicuramente la soluzione ottimale per la collocazione del nuovo nido in quanto ciò comporterà il passaggio da una realtà scolastica d’avanguardia quale è quella del complesso don Milani che vede ricomprese al suo interno, in ambiti definiti e identificabili, le diverse strutture che da 40 anni accolgono bambini che vanno dai tre mesi ai 14 anni, ad una nuova condizione che vedrà nel prossimo futuro il nido insediarsi in un contesto esterno al perimetro scolastico don Milani.

Ma facendo politica da tanti anni so anche che quando si ricopre un ruolo pubblico quale è il nostro di Consiglieri, a fronte di alcune condizioni o a momenti storici particolari, c’è una realpolitik che si impone e che ti obbliga a scendere a inevitabili compromessi. E la collocazione dell’asilo nido in questione è uno di questi.

Come punto di caduta per evitare la sciagurata realizzazione del nido nell’area verde a ridosso della scuola primaria e le ricadute negative che si sarebbero generate in quel contesto, la soluzione prospettata credo resti l’unica concreta possibilità attuativa di risolvere il problema e confido possa essere accolta con favore dal Ministero.

Concordo quindi con la scelta della nuova area per l’asilo nido, così come concordo con la soluzione tecnica adottata riguardo il nuovo assetto urbanistico che si intende dare all’area in questione.

Detto ciò, qualora dal Ministero dovesse comunque arrivare il pollice verso alla nuova proposta che gli verrà inoltrata, ci tengo a ribadire la contrarietà mia e del mio gruppo a che l’asilo nido venga realizzato nell’area verde pertinenziale alla scuola primaria. …. perchè i finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di un’opera non sono e non possono mai diventare l’obiettivo primario nelle scelte amministrative.

MA QUALE ASCOLTO ?

A chiusura del mio intervento, anche per chiarezza nei confronti della città, sento di dover fare alcuni appunti di natura politica. Sig. Sindaco Lei continua a dire in tutte le occasioni che l’ascolto e la condivisione sono doti importanti e per questo, Lei e la sua Giunta, avete accolto in pratica le tante riflessioni pervenute in questo periodo, prendendosi l’impegno di valutare una destinazione differente.

Mi sia consentito di dirLe che le parole vanno misurate e contestualizzate e, a volte, è meglio stare zitti.

Lei parla di condivisione. Le chiedo con chi e quando? I consiglieri, e la città, sono stati tenuti all’oscuro di tutto per mesi e siamo venuti a conoscenza del nido e della sua collocazione solo a novembre 2022, perchè era necessaria una variazione di bilancio per l’inserimento del finanziamento PNRR. Sono stati tenuti all’oscuro gli organi scolastici e i genitori. Loro hanno appreso di quello che intendevate realizzare forse per la prima volta da un volantino distribuito da VIVERE Cernusco.

Lei parla di ascolto. Direi che più che altro è stato costretto ad ascoltare dopo la mobilitazione delle forze di opposizione, degli insegnanti, la ribalta mediatica, ma soprattutto dopo le 800 firme raccolte in pochi giorni dai genitori e cittadini che chiedevano alla sua Amministrazione di trovare una soluzione alternativa alla collocazione dell’edificio che avevate presentato per ottenere i fondi PNRR.

COSA SUCCEDE SE ROMA DICE NO?

Signor Sindaco, Lei afferma che in caso di non accoglimento della nuova proposta da parte del Ministero la realizzazione avverrà nell’area prevista inizialmente, smentendo così “il rilevante interesse pubblico al mantenimento dell’area a verde di pertinenza della scuola primaria di via don Milani” dichiarato in questa delibera.

Si decida. O è l’una o è l’altra. Le due scelte non vanno a braccetto. Sono antitetiche.

Ho volutamente deciso di utilizzare le sue affermazioni, signor sindaco, come riferimento della sua maggioranza perché tanto, sulla sua stessa lunghezza d’onda, troviamo le dichiarazioni di “Tutti per Cernusco”, quelle un po più furbe di “Cernusco Possibile” (che si guarda bene dal citare la precedente collocazione del nido, ma al tempo stesso dice che non bisogna perdere il finanziamento), quelle dell’Assessore Restelli, che a febbraio aveva votato con Lei e l’Assessore Acampora la delibera originale, mentre adesso sta in perfetta linea con il suo gruppo Cernusco Possibile, infine la posizione pilatesca del PD quando afferma che, qualora dovessero permanere i vincoli attuali sull’area, sosterranno l’Amministrazione nella realizzazione del progetto ricercando in ogni caso le migliori soluzione per garantire spazi verdi e aperti agli studenti di don Milani.

Che dire. Per uscire da questi raffazzonati magheggi l’unica cosa che dovete augurarvi, e che dobbiamo augurarci tutti noi per il bene della città, è che il Ministero dica sì alla nuova proposta del nido.”

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